C. Varagnoli (edited by), Preserving the Past, Rome, 2003

C. Varagnoli (edited by), Preserving the Past, Rome, 2003

Faut-il restaurer les ruines? si chiedeva nel 1991 un convegno della Direction du Patrimoine a Parigi, ponendo in primo piano l'ambigua condizione del rudere, frutto di un particolare equilibrio con la natura e quindi per questo difficilmente assoggettabile ai metodi del restauro; ma anche conseguenza dell'abbandono, della distruzione o addirittura della falsificazione operata dall'uomo e quindi ugualmente prodotto della cultura nel suo storico sviluppo. e la questione continua a porsi, poiché il restauro dei resti archeologici registra con sorprendente immediatezza mutazioni e variazioni di più ampio respiro che lo pongono costantemente al centro del pubblico dibattito. Sono raccolti in questo volume gli atti di due giorni di incontri organizzati nel settembre 2003 dalla Soprintendenza Archeologica per l'Abruzzo, dalla Scuola di Specializzazione in Restauro dei Monumenti dell'Università degli Studi "La Sapienza" di Roma e dal Dipartimento di Scienze, Storia dell'Architettura, Restauro e Rappresentazione dell'Università "Gabriele d'Annunzio" di Chieti-Pescara. L'Auditorium "Valerio Cianfarani" del museo "La Civitella" di Chieti e l'aula magna della Facoltà di Architettura di Pescara hanno quindi ospitato due giorni di serrati confronti scientifici. in un'atmosfera informale e scevra delle ritualità che in altre sedi rendono il dibattito una noiosa formalità, architetti, archeologi, ingegneri e altri specialisti si sono confrontati su alcuni aspetti del restauro nelle aree archeologiche, con una particolare attenzione al tema della gestione e della protezione delle zone di scavo.



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